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Analisi delle aziende italiane fondate in Ungheria nel 2020

In collaborazione con ITL Study Center, vi proponiamo una breve analisi delle aziende italiane fondate in Ungheria nel 2020.

Questo articolo si propone di rispondere alle domande:

  1. Quante aziende italiane sono state fondate in Ungheria nel 2020?
  2. In quali regioni dell’Ungheria si concentrano maggiormente gli investimenti italiani?
  3. Quali regioni d’Italia sono le principali fonti degli investimenti in Ungheria?
  4. Quali sono i principali settori degli investimenti italiani in Ungheria?

DATABASE DELLE AZIENDE ITALIANE IN UNGHERIA

I dati usati per l’analisi provengono dal Database delle aziende italiane, fondato nel 2010 e aggiornato mensilmente da ITL Group. Il progetto mira a facilitare i collegamenti tra le imprese italiane in Ungheria, con il tessuto imprenditoriale ungherese e con l’Italia.

Il database (disponibile in italiano, ungherese e inglese) mostra la presenza italiana in Ungheria e permette di trovare facilmente le aziende italiane operanti nel territorio ungherese grazie ai numerosi filtri di ricerca (per nome, per settore di attività, per tipologia, per fatturato e numero di dipendenti, per anno di fondazione).

Il database è stato concesso ad agenzie governative italiane e giornalisti per le loro inchieste ed è stato molto apprezzato. Per ulteriori informazioni, potete contattare info@itlgroup.hu.

ANALISI DELLA PRESENZA ITALIANA IN UNGHERIA

Il 2020 è stato un anno particolare per gli affari a livello mondiale. Il ritmo dei cambiamenti e l’incertezza dettavano regole. Nonostante la situazione di stagnazione a livello globale, le attività imprenditoriali non si sono arrestate del tutto, e l’analisi delle società italiane stabilite in Ungheria ne è la prova.

L’inizio dell’anno è stato di buon auspicio. Il numero di aziende è aumentato ed ha raggiunto il suo massimo assoluto nel marzo 2020, raggiungendo un totale di 35 aziende aperte in Ungheria in un solo mese.

Tuttavia, la situazione epidemica ha influenzato il secondo trimestre dell’anno e, forse a causa degli alti rischi , gli investitori hanno rallentato il ritmo ad aprile e maggio 2020. Anche se giugno e luglio hanno registrato un forte aumento del numero di società consolidate, il resto dell’anno caratterizzato da dinamiche irregolari e solo decrescenti, ma non ha mai raggiunto i minimi del secondo trimestre. Tuttavia, questa tendenza è riconducibile non solo a problemi epidemiologici, ma anche dalle difficoltà nel settore bancario del paese.

Non sorprende che Budapest sia la città principale in cui si concentrano maggiormente gli investimenti italiani: 149 aziende su 191 sono registrate nella capitale ungherese. Segue come seconda destinazione Újlengyel, con solo 7 nuove società.

Significa anche che il 78% o, tre imprenditori italiani su quattro, hanno scelto la contea di Főváros come regione appropriata per avviare l’azienda.

Il maggior numero di aziende italiane fondate in Ungheria nel 2020 indica come principale “Attività di sedi centrali e attività di consulenza gestionale”.

Poiché la maggior parte delle società italiane di nuova costituzione si concentra nella contea di Főváros (Budapest) abbiamo deciso di fornire un approfondimento.

Il maggior numero di aziende fondate nella contea di Főváros nel 2020 come attività principale ha scelto il “Intermediari del commercio“. Seguono “Attività di sede e attività di consulenza gestionale”, “Commercio all’ingrosso altro specializzato” e “Commercio all’ingrosso non specializzato” con un significativo distacco dal primo in classifica.

Pest è la seconda contea considerando il numero di società ivi stabilite. Tuttavia, la maggior parte delle contee ha visto la fondazione di una sola azienda italiana come si evince dal grafico.

Nel 2020 gli investitori provenienti dalla Lombardia hanno fondato 63 imprese su 191 (33%) in Ungheria. Lazio e Veneto sono rispettivamente al secondo e terzo posto con 18 e 17 aziende. Marche e Umbria sono le regioni meno interessate agli investimenti in Ungheria, con una sola società aperta ciascuna.

Le società dei “Ristoranti e attività di ristorazione mobile” hanno il capitale sociale medio più alto di 11.500.000 Fiorini Ungheresi, che è quasi 32.000 Euro. Tuttavia, la maggior parte delle società italiane ha dedicato 3.000.000 di fiorini ungheresi (8500 euro) come capitale charter. Le società italiane del settore “Attività di servizi connessi al trasporto marittimo e per vie d’acqua” aperte nel 2020 in Ungheria hanno il capitale charter medio più basso tra le altre, solo 90.000 Fiorini Ungheresi (250 Euro).

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