
Atlas World (Verona7)
La creazione di una comunità di leader capaci di contribuire azioni e progetti volti allo sviluppo di una società migliore. Un cambiamento possibile grazie alla condivisione di idee e valori comuni tra persone, orientandoci sui tre pilastri (E.S.C.) che vogliamo consolidare nelle aziende: Etica, Sostenibilità e Creatività.
Questo l’obiettivo principale di Atlas World, un progetto no-profit creato dall’imprenditore veronese Alessandro Farina, residente a Budapest da ormai 30 anni, operando con successo nel settore dei servizi all’impresa con ITL Group, società che conta oggi 75 professionisti.
È possibile aderire a questa comunità firmando il Manifesto, ove è racchiuso il messaggio di Atlas World. A far da protagonisti sono certamente i tre valori che i nostri leader devono abbracciare e diffondere nelle loro aziende per educare la nostra generazione e portare un beneficio alla società in cui viviamo.
1. L’Etica, che segna ogni nostro passo ed azione, una ridefinizione del concetto di profitto ove si riconosce la differenza tra il mero successo e l’importanza del lascito per le generazioni future.
2. La Sostenibilità, l’aspetto che riconosciamo ogni giorno di maggior importanza, forse il vero punto di una nuova partenza. Prendersi cura del benessere delle persone e delle risorse naturali pensando al futuro che ci attende.
3. La Creatività, la soft skill che ha ritrovato maggiore visibilità nel nuovo millennio, la scintilla delle nuove idee, una ventata di freschezza, poiché dietro ogni cambiamento e innovazione c’è sempre la creatività.
Questi sono i valori che hanno portato alla nascita dell’Atlas World, con il quale si intende mettere a stretto contatto leader con la stessa visione del futuro. Generare un cambiamento e lasciare un’orma positiva del proprio passaggio per le generazioni a venire.
L’impatto generato dalla forza di una comunità, che amiamo definire “Eroi”, riesce ad avere un effetto domino per generare il cambiamento.
Due progetti sono già stati lanciati nell’ultimo periodo a sostegno di questa iniziativa.

Il primo progetto è stato l’Atlas Award. Un riconoscimento, creato dall’artista Marco Veronese, per l’imprenditore giudicato meritevole di aver rappresentato al meglio i valori sopra elencati. La prima edizione ha visto come vincitrice la Dr.ssa Gabriella Ruff, fondatrice di una brillante azienda che opera nel settore delle risorse umane, premiata in serata di gala durante l’ormai noto evento annuale Budapest Business Party.

Il secondo progetto è stato “Fear is the mind-killer”, un progetto di comunicazione online volto a raccogliere storie e testimonianze positive di imprenditori che hanno saputo superare o gestire le difficoltà economiche durante la pandemia, tenendo sempre un focus sulle loro risorse umane, prendendo coscienza che in certi momenti, l’azienda deve anche essere rifugio, speranza e guida per i propri dipendenti e collaboratori.
Tutto questo, e molto altro ancora, uniti sotto il logo di Atlas World, un progetto nato da persone di buona volontà, con una strada innanzi tutta da scoprire e costruire…