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Sono attesi controlli più rigorosi sul transfer pricing nel 2024

Negli ultimi due anni l’Agenzia delle Entrate ha dedicato una significativa attenzione ai controlli delle società collegate. Durante i controlli fiscali, sono state esaminate varie transazioni intercompany, con esperienze per lo più negative, con gli ispettori che hanno scoperto errori e lacune su un’ampia gamma di casi. Le sanzioni più significative si sono concentrate principalmente sulle aziende automobilistiche e sulle società manifatturiere.

Nel 2024 l’Agenzia delle Entrate presterà ancora più attenzione e controllo rispetto al passato per quanto riguarda il transfer pricing. Ciò è dovuto a diversi motivi, tra cui i significativi problemi di pricing transfer rivelati negli ultimi due anni, la più rigorosa regolamentazione nazionale introdotta nel 2022, nonché gli impegni presi nell’ambito del RRP per una più decisa azione contro la pianificazione fiscale aggressiva e per un’applicazione più efficace del principio del prezzo di mercato usuale. Per aumentare i controlli sui prezzi di trasferimento, quest’anno l’Agenzia delle Entrate presterà particolare attenzione alle dichiarazioni che verranno inviate sui prezzi di trasferimento e all’utilizzo di informazioni internazionali.

Sulla base delle esperienze di controllo passate e della valutazione continua dei rischi derivanti da varie fonti di dati nazionali e internazionali, gli esperti dell’Agenzia delle Entrate hanno elaborato un programma di controllo dei prezzi di trasferimento ancora più complesso rispetto al passato. Il piano di controllo per quest’anno include elementi ricorrenti, ma introduce anche nuovi elementi, per i quali la valutazione del rischio relativo alla segnalazione dei prezzi di trasferimento assume un ruolo di grande rilievo.

Considerando che le imprese associate rappresentano una parte significativa e ad alto impatto fiscale, queste aziende rimarranno al centro dell’attenzione durante i controlli. Tipicamente, a questo gruppo sono collegati anche i giudizi preventivi anticipati (APA), per i quali ci si può aspettare controlli anche nel 2024.

A causa delle esperienze negative relative al settore automobilistico nel 2022 e nel 2023 e dei numerosi problemi di transfer pricing rilevati, i controlli nel settore continueranno anche quest’anno, coinvolgendo sia le aziende produttrici che i distributori. In parte sovrapponendosi al settore automobilistico e ad altri settori produttivi della nazione, i controlli continueranno ad esaminare la redditività o la perdita delle entità produttive associate dopo un’attenta analisi del rischio. Durante i controlli precedenti di queste aziende, sono stati scoperti diversi problemi legati al transfer pricing.

Grazie agli incarichi di verifica degli anni precedenti e alle informazioni internazionali, è previsto che quest’anno inizieranno anche i controlli sui prezzi di trasferimento delle aziende operanti nel settore farmaceutico. Date le caratteristiche del settore, ci si aspetta che le transazioni intercompany relative a beni immateriali e ristrutturazioni aziendali saranno messe in primo piano, con la valutazione del rischio e la selezione supportate principalmente dalla segnalazione dei prezzi di trasferimento.

I dati internazionali e le informazioni contenute nelle dichiarazioni relative ai prezzi di trasferimento costituiscono una parte importante del patrimonio informativo dell’Agenzia delle Entrate. Quest’anno verrà data ancora maggiore enfasi all’utilizzo di tali fonti di dati. Di conseguenza, le discrepanze riscontrate esclusivamente su questi dati, o i rischi di transfer pricing rilevati, potrebbero portare alla selezione mirata di società collegate o transazioni per controlli mirati.

Grazie all’applicazione di un’analisi del rischio complessa, l’Agenzia delle Entrate ha ora la possibilità di sottoporre a valutazione del rischio tutte le aziende associate di un gruppo e, sulla base di ciò, condurre controlli simultanei.

Infine, anche quest’anno verrà data particolare attenzione al controllo delle transazioni finanziarie tra imprese associate, con cui gli ispettori fiscali dell’Agenzia sono impegnati da anni. Grazie alle informazioni contenute nelle dichiarazioni sui prezzi di trasferimento, sono disponibili dati dettagliati su queste transazioni, il che consente una selezione mirata per controlli tematici specifici su tali transazioni.

In sintesi, nel 2024 l’Agenzia delle Entrate dedicherà molta più attenzione alla verifica del transfer pricing delle transazioni tra società collegate. Per evitare sanzioni più severe e rispettare le normative più rigorose, è consigliabile che i contribuenti si impegnino nella preparazione della documentazione sui prezzi di trasferimento più dettagliata e adeguatamente supportata.

La versione originale di questo articolo è stata pubblicata in ungherese sulla rivista Periodika di saldo.hu.

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