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il valore dei rifiuti di plastica: la gestione in Ungheria

Plastic Waste Management In Hungary

Oggigiorno, la plastica è uno dei materiali più comuni nella nostra vita quotidiana. Le materie plastiche hanno caratteristiche eccezionali, che le hanno rese indispensabili in diversi settori (ad esempio in settore di imballaggio, edilizia e automobilistico), con conseguenti benefici per la società. Tuttavia, l’uso delle materie plastiche genera i rifiuti e una gestione impropria di questi rifiuti porta a un grave inquinamento. In Ungheria, ci sono alcune tendenze incoraggianti nella gestione dei rifiuti, come tassi di riciclaggio e recupero più elevati e una diminuzione dell’uso delle discariche.

“Senza un’adeguata gestione dei rifiuti la plastica finisce in vari ecosistemi creando un danno al Nostro ambiente. La rigenerazione è l’unico strumento per evitare la dispersione degli scarti (nel mondo) contribuendo quindi alla salvaguardia del Nostro pianeta. Dobbiamo cambiare il Nostro modo di agire riguardo l’uso e lo smaltimento delle risorse”.

– Silvia Merighi, fondatrice di MSP Group, broker nel settore del riciclo della plastica

Produzione Globale delle materie plastiche

La produzione globale delle materie plastiche è aumentata a un ritmo esponenziale dalla metà del 1900 grazie alla sua usabilità e funzionalità (vedi Grafico 1). Nel 1950 la produzione delle materie plastiche era di circa 2 milioni di tonnellate. Tuttavia, nel 2019 ha raggiunto 368 milioni di tonnellate.

Il principale produttore di plastica era la Cina che rappresentava il 31% della quota globale, seguito da NAFTA con il 19%. La quota europea era del 17%.

Grafico 1 – La produzione globale delle materie plastiche, in milioni di tonnellate.

Fonte: UN, 2020.

Consumo globale delle materie plastiche

Parlando di distribuzione del consumo di plastica in tutto il mondo, nel 2016, NAFTA e Cina erano tra i maggiori consumatori di plastica con quote di 21% e 20% rispettivamente, seguiti dall’Europa occidentale che rappresentava il 18%.

Il grafico 2 mostra il consumo di plastica per paese pro capite nel 2015 (volume di consumo diviso per numero di abitanti). Dimostra che i paesi in via di sviluppo tendono a consumare meno plastica rispetto ai paesi ad alto reddito. Come si vede, la Cina si è collocata al di sotto di altri paesi. Tuttavia, i paesi ad alto reddito di solito gestiscono i rifiuti di plastica in modo più efficace rispetto ai paesi più poveri.

Grafico 2 – Consumo di plastica per paese pro capite nel 2015, in chilogrammi per capita.

Fonte: La relazione di riferimento sui rifiuti di plastica, UNEP, 2020.

Il grafico 3 rappresenta la distribuzione della domanda di plastica in tutta Europa (UE 28) nel periodo 2018-2019. Complessivamente, la domanda europea è stata di 50,7 milioni di tonnellate. In Germania c’è stata la più alta richiesta di materie plastiche tra i paesi europei, rappresentando quasi un quarto della domanda totale europea. I primi sei paesi del grafico rappresentano quasi il 70% della domanda nel vecchio continente.

Grafico 3 – Domanda delle materie plastiche tra i paesi europei, in milioni di tonnellate.

Fonte: PlasticsEurope Market Research Group and Conversio Market & Strategy GmbH, 2020.

Il mercato ungherese delle materie plastiche

Secondo Euromap (grafico 4), la produzione di materie plastiche in Ungheria ha oscillato tra 1 e 1,2 milioni di tonnellate dal 2009 al 2015. Il consumo di materie plastiche è leggermente aumentato da 0,631milioni di tonnellate nel 2009 a 0,695 milioni di tonnellate nel 2015. 

Grafico 4 – Produzione e consumo di plastica in Ungheria, in milioni di tonnellate.

Fonte: Euromap, 2016.

In termini di consumo pro capite, il tasso è cresciuto nel tempo da 62,9 nel 2009 a 70,5 kg/capite nel 2015, che è inferiore a Stati Uniti, Italia, Germania, ma più che in Francia, Regno Unito e Spagna (vedi grafico 2).

Il grafico 5 mostra che l’industria della plastica in Ungheria presenta una bilancia commerciale positiva. Nel 2015, ha raggiunto più di un miliardo di euro. L’importazione e l’esportazione di prodotti in gomma e plastica sono aumentate da 2012 a 2018. Nel 2019, ha registrato un leggero calo.

Grafico 5 – Commercio di prodotti in plastica e gomma in Ungheria, in miliardi di euro.

Fonte: Eurostat, 2021.

Secondo IBISWorld, nel 2021, la dimensione del mercato della produzione di materie plastiche in forma primaria in Ungheria, misurata dal fatturato, era di 2,2 miliardi di euro, che era piuttosto piccola rispetto alla Germania (31,7 miliardi di euro) o ai Paesi Bassi (15,7 miliardi di euro), 44 imprese operavano in questo settore con 4162 dipendenti.

Gestione dei rifiuti di plastica in Ungheria

Il grafico 6 mostra che la quantità di rifiuti plastici in Ungheria è passata da circa 125 mila di tonnellate nel 2004 a circa 244 mila di tonnellate. Tuttavia, negli ultimi anni la tendenza è leggermente diminuita. Nel 2018 ha raggiunto circa 208 mila di tonnellate.

Grafico 6 – Generazione di rifiuti plastici in Ungheria, in mila di tonnellate.

Fonte: Eurostat, 2021

Secondo PlasticsEurope, nel 2014 è stato riciclato il 21,4% dei rifiuti plastici in Ungheria, mentre il recupero energetico ha rappresentato il 21,5%. Sfortunatamente, il 57,1% dei rifiuti plastici è stato messo in discarica. Tuttavia, l’Ungheria ha una politica dei rifiuti e un quadro giuridico che contribuisce a migliorare la situazione. Di recente è stata introdotta una nuova tassa sulle discariche e l’uso di una diversa tassazione su alcuni prodotti.

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