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Modifica alla legge sulla tassa ambientale in Ungheria

A partire dal 01 luglio 2023 viene modificata la legge sulla tassa ambientale ed entra in vigore la nuova normativa inerente le attività relative alla gestione dei rifiuti, il sistema di responsabilità estesa del produttore.

Le due norme giuridiche si collegano tra di loro in diversi punti, ma nei regolamenti ci sono anche differenze significative. Attualmente ci sono ancora tante incertezze nell’interpretazione della legge, ma sia l’informativa, sia la normativa di riferimento delineano il concetto dopo il 1 luglio 2023.

1) Modifica alla legge sulla tassa ambientale che interessano i ns. clienti:

Dopo il 1 luglio 2023, il cambiamento più significativo riguarda la determinazione delle tariffe.

Sulla base di questo, l’aliquota tariffaria sarà determinata in modo tale che il peso del prodotto soggetto alla tassa ambientale viene moltiplicato per l’aliquota tariffaria (che anche finora era così), però adesso ne verrà detratto l’importo della tassa di responsabilità del produttore. Questa tassa attualmente non è ancora conosciuta.

2) Sistema di responsabilità estesa del produttore

Il 13 marzo 2023 è stato pubblicato il Decreto governativo No. 80/2023. (III. 14.) sulle regole di funzionamento del sistema di responsabilità estesa del produttore.

Vi prego di leggere la norma legale e di provare ad interpretarla in relazione alla propria sfera d’attività.

Riassumo brevemente la sostanza.

Ai sensi della norma legale, tutti gli imprenditori che commercializzano per primi un cosiddetto prodotto circolare appartenente sotto il vigore del decreto governativo o lo utilizzano per i propri scopi, devono pagare una tassa di responsabilità estesa del produttore.

La misura della tassa non è ancora nota, non esiste ancora una norma legale.

Nel nuovo sistema di gestione dei rifiuti, la MOHU MOL Hulladékazdálkodási Zrt., societá per la gestione dei rifiuti, in qualità di società concessionaria, gestisce il nuovo sistema di responsabilità estesa del produttore.

Quali sono i prodotti circolari?

1. Imballaggi

Imballaggi ai sensi del Decreto governativo 442/2012. Cioé, tutti i prodotti realizzati con materiali di qualsiasi qualità, utilizzati per contenere, proteggere, consegnare, ricevere, trasportare e presentare merci, comprese tutte le merci dalle materie prime alle merci lavorate.

Attenzione! Questo non è uguale al materiale d’imballaggio definito dalla legge sulla tassa ambientale. Attualmente, il materiale d’imballaggio secondo la tassa ambientale non è un prodotto circolare (con alcune eccezioni), quindi lí non puó essere detratta la tassa di responsabilità estesa del produttore.

Allo stesso tempo, chi utilizza il materiale d’imballaggio per l’imballaggio, nella maggior parte dei casi, non ha l’obbligo di pagare la tassa ambientale, a meno che non l’abbia accollata, peró deve pagare la tassa di responsabilità estesa del produttore.

Cioé, chi non vorrebbe pagare due volte, dovrebbe considerare di accollarla in caso dei materiali d’imballaggio acquistati nel Paese.

2. Prodotti in plastica monouso ed altri prodotti in plastica.

Alcuni prodotti specificati nel decreto governativo sulla limitazione della commercializzazione di prodotti monouso ed altri prodotti in plastica, appartenenti sotto il vigore del Decreto governativo 301/2021.

Ad es.:

– contenitori per la conservazione degli alimenti, scatole che servono per conservare gli alimenti che possono essere consumati immediatamente in loco o per asporto, e che sono solitamente consumati dal contenitore, o che possono essere consumati come piatti pronti

– sacchetti flessibili per la conservazione degli alimenti che vengono consumati dal sacchetto

– contenitori per bevande con capacità massima di 3 litri

– bicchieri e loro tappi

– sacchetti di plastica leggeri con uno spessore della parete compreso tra 15 micron e 50 micron

– salviettine detergenti umide

– palloncini

– prodotti di tabacco con filtri o filtri separati

– attrezzature da pesca

3) apparecchiature elettriche ed elettroniche

4) pile ed accumulatori

5) autoveicoli

6) pneumatici

7) carta da ufficio

8) carta di supporto pubblicitario

9) olio e grasso da cucina

10) prodotti tessili, ad es.: articoli di abbigliamento, tappeti, coperte, biancheria da letto, tende, tessuti per la casa, calzature, ecc.

11) mobili in legno.

Come si vede, questi prodotti sono in parte uguali ai prodotti soggetti a tassa ambientale, nel qual caso la tassa di responsabilità del produttore può essere detratta dalla tassa ambientale, ed in parte sono diversi, nel qual caso viene pagata una tassa di responsabilità del produttore.

Secondo lo stato attuale, rimarranno soggetti solo alla tassa ambientale i seguenti prodotti:

– materiali d’imballaggio

– altri prodotti in plastica

– altri prodotti chimici

– altri prodotti petroliferi

Obblighi inerenti la tassa di responsabilità estesa del produttore:

Chi ha l’obbligo di pagamento:

  • Chi immette per la prima volta il prodotto circolare sul mercato nazionale
  • Chi utilizza il prodotto circolare per i propri scopi
  • Chi toglie dal deposito fiscale, dal magazzino i prodotti soggetti alla tassa ambientale

Questi termini sono gli stessi di quelli contenuti nella legge sulla tassa ambientale.

Obbligo di registrazione:

1) Sul sito del MOHU, prima della registrazione presso l’Ufficio governativo della Contea di Pest si puó giá registrarsi dal 1 aprile 2023.

2) L’obbligato deve registrarsi elettronicamente presso il Dipartimento per la gestione dei rifiuti dell’Ufficio governativo della Contea di Pest (attualmente, il contatto elettronico non funziona ancora). Si puó registrarsi dal 1 maggio e la registrazione deve essere completata entro il 31 maggio.

Obbligo di tenere registri:

Sulla base del codice KF definito nel decreto governativo (non uguale ai codici CSK o KT), l’obbligato tiene un registro con il contenuto di dati secondo l’allegato 4 del decreto governativo.

A partire dal 01 luglio 2023 viene modificata la legge sulla tassa ambientale ed entra in vigore la nuova normativa inerente le attività relative alla gestione dei rifiuti, il sistema di responsabilità estesa del produttore.

Sulla base del registro, fornisce i dati all’autorità nazionale di gestione dei rifiuti entro il 20 del mese successivo al trimestre di riferimento.

Obbligo di pagamento della tassa:

Sulla base dei dati forniti, l’autorità di gestione dei rifiuti trasferisce i dati al concessionario (MOHU Zrt), il quale, sulla base dei dati, emette la fattura agli imprenditori per la tassa di responsabilità estesa del produttore che deve essere pagata entro 15 giorni dal ricevimento della fattura.

Obbligo di indicazione sulla fattura:

L’obbligato deve indicare il seguente testo sulla fattura di vendita nazionale:

“Il pagamento della tassa di responsabilità estesa del produttore è a carico del venditore.”

Possibilità di esenzione:

Accollo: è possibile solo in caso di autoveicoli, può accollarla il produttore dell’autoveicolo.

Spedizione all’estero: Non deve essere pagata la tassa di responsabilità estesa del produttore se il cliente dell’obbligato dichiara che spedirà all’estero almeno il 60% del prodotto circolare acquistato, da solo o come parte di un altro prodotto.

Rimborso: Attualmente non è possibile rimborsare la tassa.

L’adempimento all’obbligo è verificato dall’autorità nazionale per la gestione dei rifiuti.

In caso di omissione si può incorrere in una multa per la gestione dei rifiuti.

É vero che la NAV non controlla la tassa di responsabilità estesa del produttore, ma durante le ispezioni relative alla tassa ambientale può verificare se la tassa di responsabilità estesa del produttore detratta dalla tassa ambientale è stata determinata legalmente o no.

Sottolineo ancora una volta che questo è lo stato attuale. Alcune disposizioni di legge sono già entrate in vigore (ad es. l’obbligo di registrazione), ma elementi essenziali, significativi entreranno in vigore solo il 1 luglio 2023.

Su richiesta e previa consultazione, i nostri consulenti posso fornire maggiori informazioni sul Decreto Governativo 80/2023 e assistenza anche per il conseguente obbligo di fornitura dei dati e per l’obbligo di tenuta dei registri.

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