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Gli NFT: un nuovo modo per far crescere i brand

COSA SONO GLI NFT

Il metaverso rappresenta un nuovo modo di interagire in cui ciascun individuo può creare il suo avatar 3D ed avere esperienze di ogni tipo. Gli NFT (non fungible token) rappresentano lo strumento grazie al quale l’utente può concludere operazioni di compravendita nel metaverso.

Sono certificati di proprietà rilasciati su opere digitali, dei veri e propri smart contract. Si definiscono gettoni digitali unici. La non fungibilità significa che non sono sostituibili con nessun altro bene, è l’elemento fondamentale che garantisce l’autenticità delle transazioni.

Alla base di tali strumenti c’è la tecnologia blockchain, una forma di tecnologia distributed ledger, che si caratterizza per il fatto di avere una struttura dati in blocchi.

La tecnologia blockchain è un database pubblico decentralizzato basato su delle caratteristiche principali: la decentralizzazione, la trasparenza, l’immutabilità, la sicurezza e il consenso. Un NFT è un oggetto unico, in quanto non può essere sostituito da nient’altro e la blockchain rappresenta la garanzia di tale unicità e non replicabilità

Secondo Emergen Research, la dimensione del mercato globale dei token non fungibili ha raggiunto i 340 milioni di dollari nel 2020. Si prevede che continuerà a crescere fino al 2030.

Titolo: NFT Trends in Ungheria, Google Trends, dal 5/2021-5/2022
Titolo: NFT Trends in Ungheria, Google Trends, dal 5/2021-5/2022

UNA NUOVA OPPORTUNITÀ DI BRAND MARKETING

Entrare a far parte del metaverso può offrire numerose opportunità ai brand. L’utente ha la possibilità di vivere virtualmente delle esperienze che in alcuni casi non potrebbe provare nella vita reale. Le aziende acquisiscono maggiore visibilità avendo l’opportunità di interfacciarsi con il pubblico in modo sempre più realistico.

Il valore che gli NFT possono apportare ai brand è immenso e alcuni dei brand più noti al mondo (Adidas, Gucci, Dolce & Gabbana, Ray-Ban, McDonald’s Clinique, Pepsi-Cola etc.) hanno già provveduto a sviluppare una propria NFT marketing strategy

Gli NFT e le DAO (decentralized autonomous organizations, organizzazioni le cui attività sono gestite attraverso Smart contract.) rappresentano un’opportunità unica di crescita per le aziende in quanto propongono un nuovo modo di interagire che permette la crescita delle interazioni tra le aziende e gli utenti.

BRAND E NFT: PRINCIPALI CASE STUDIES

Per i brand gli NFT sono degli strumenti di marketing e alcuni dei marchi più famosi al mondo utilizzano tali strumenti. In particolare, è il modo in cui vengono impiegati nella strategia di marketing di ciascuna azienda a variare. 
Vediamo alcuni esempi tra cui: 

Clinique: il concorso smart reward
D&G: NFT come strumenti
ADIDAS: il progetto Into the Metaverse
HUGOBOSS: il record 
NIKE: la tokenizzazione del prodotto

Clinique: il concorso smart reward

Clinique,uno dei più noti marchi di prodotti di bellezza, ha deciso, piuttosto di vendere NFT,  di coinvolgere i consumatori indicendo un concorso con l’obiettivo di regalare tre NFT ai membri del suo programma Smart Rewards. Hanno deciso regalare tre pezzi unici del marchio in un NFT contenente i prodotti più iconici di sempre.  A ottobre, ha presentato MetaOptimist, la sua prima serie in edizione limitata di NFT. Le persone potevano partecipare condividendo delle storie ottimistiche rispetto al futuro sui social media come twitter tiktok e instagram e i vincitori sono stati annunciati da attrici famose come Emilia Clarke e Melissa Barrera, ambasciatrici di Clinique. I vincitori e le vincitrici del concorso hanno ricevuto prodotti gratuiti in omaggio.

Dolce&Gabbana: NFT come strumenti

Il noto brand di Alta Moda inaugura una collezione NFT di Alta Gioielleria che vende per circa 5,6 milioni e mezzo di dollari, ovvero 1169.399 in Ethereum, utilizzando in questo caso i non fungible token più come uno strumento di monetizzazione.
A differenza di Clinique, D&G compie un utilizzo diverso degli strumenti. Da un alto D&G ha puntato alla monetizzazione e all’apparire sulla prima pagina dei giornali, dall’altro Clinique che cerca invece di coinvolgere di produrre engagement esortando i propri consumatori alla condivisione e alla creazione di una community, puntando sulla fidelizzazione e alla retention dei propri consumatori. Non si può attualmente dire quale sia la strategie migliore, ma mentre la prima ha un orizzonte più breve, la seconda guarda agli Nft come strumenti invece che singoli prodotti, il cui valore può crescere nel corso del tempo. 

Adidas: il progetto Into the Metaverse

La nota multinazionale tedesca di abbigliamento, scarpe e accessori sportivi, ha avviato un progetto denominato “Into the Metaverse“.
Si tratta di una collezione di 30.000 token digitali numerati di un breve video, venduti ciascuno ad un prezzo di 0.2 Ether (pari a circa 700 euro). L’Ether, è una criptovaluta, come il più noto Bitcoin, ed è il modo attraverso cui avvengono  le transazioni di NFT nei vari marketplace. Il successo è stato incredibile. Dei 30.000 NFT, già 20.000 sono stati venduti nella fase di prevendita. I restanti sono andati esauriti letteralmente in un secondo, nel momento in cui è stata aperta la vendita pubblica il 17 dicembre.
Il risultato finale per ADIDAS è stato un incasso immediato di $ 23 milioni. senza alcun dubbio il fermento generato intorno all’evento ha inoltre contribuito alla brand equity di adidas.

Hugo Boss: il record 

Altro brand che ha utilizzato l’ engagement introducendo una sfida Tiktok in cui i partecipanti avevano la possibilità di vincere cinque giacche NFT Boss x Russell Athletic uniche, oltre a una gemella fisica. Era stata data persino l’opportunità di indossare le giacche virtualmente in modo da poterle provare. Questo ha permesso al brand di raggiungere un record sui social media per il marchio, con 3,1 milioni di video #Bossmoves generati dai consumatori. I giochi a premi sono un modo meritocratico ed efficace di coinvolgere i consumatori. 

Nike: la tokenizzazione del prodotto

La multinazionale statunitense che produce calzature, abbigliamento e accessori sportivi già nel 2019 aveva lanciato una linea di sneakers, CryptoKicks. La particolarità è che ad ogni paio di scarpe è abbinato ad un NFT che ne dimostra il possesso e l’autenticità. Un primo esempio di tokenizzazione  che è  la conversione dei diritti di un bene in un token digitale registrato su una blockchain, di un prodotto consumer.

Conclusioni: il futuro dei token

Le potenzialità dei token sono davvero numerose come generare nuovi flussi di entrate, fidelizzare il marchio, migliorare la propria immagine e raggiungere un pubblico più ampio.
Possedere un NFT di un brand nel tempo potrebbe anche fungere da tessera per partecipare a degli eventi esclusivi o accedere a delle promozioni. La lista dei brand che utilizzano gli NFT è destinata a crescere nel 2022 e nel futuro sarà possibile scoprire sempre nuovi modi di utilizzare i token non fungibili nelle strategie di marketing. Gli obiettivi finali del NFT marketing sono creare esperienze di marca uniche, aumentare la consapevolezza del marchio e incoraggiare l’interazione coinvolgendo i consumatori.

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