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L’approccio ESC di ITL Group: il tasto che tutti dovremmo premere

Ogni impresa, piccola o grande che sia, poggia le proprie fondamenta su un insieme di progetti, piani, investimenti ma, più di tutto, valori. È in questo contesto che ITL Group ha deciso di rafforzare le sue fondamenta rifacendosi ad un nuovo e solido sistema di valori o, meglio, approccio soprannominato E.S.C.

E.S.C. è l’acronimo di Etica, Sostenibilità e Creatività. In una tastiera per computer, ESC è usato per chiudere le finestre di dialogo piuttosto che uscire dalle applicazioni. Per ITL Group, il tasto ESC assume un significato completamente diverso. Diviene espressione di un nuovo modo di fare le cose. Premendo questo pulsante, ITL Group vuole scappare dalla mediocrità e dallo status quo, iniziando a pensare fuori dagli schemi, così da creare un mondo migliore.

Ma questo non basta! Il cambiamento è possibile solo con l’aiuto e l’impegno di ognuno di noi. Perché il nostro pianeta, la nostra “casa”, possa resistere a disastri, intemperie e bufere è necessario unire le forze per rafforzarne le fondamenta. 

Ognuno di noi ha il potere di fare la differenza e ha la possibilità di premere questo tasto.

Nella quotidianità, etica, sostenibilità e creatività sono sicuramente concetti sentiti e risentiti. 

Ma siamo davvero consapevoli e padroni di questi termini?

la lettera “E” sta per etica

Iniziamo da una semplice definizione.

Le persone possono definirsi etiche qualora riconoscano la differenza tra giusto e sbagliato, sforzandosi costantemente di dare un esempio di buona condotta. In ambito lavorativo, il comportamento è etico se si applicano i principi di onestà e correttezza nei confronti di colleghi, partner commerciali e clienti. 

Essere corretti ed onesti non è sicuramente impresa da poco, soprattutto considerato le tentazioni e continue pressioni dal mondo esterno. 

Perché un’azienda dovrebbe essere etica e morale? 

Brian Hill distingue quattro principali vantaggi legati al comportamento etico aziendale: 

  • Rafforzare il legame con i clienti
  • Costruire una reputazione d’azienda 
  • Evitare problemi legali 
  • Attrarre e trattenere dipendenti di talento. 

Per quanto riguarda la fiducia del cliente, ci vogliono anni per conquistarla e pochi secondi per perderla. La reputazione è tutto per un’impresa, soprattutto se, oltre a mantenere i rapporti con i propri clienti, si cerca di conquistarne altri. Una reputazione non etica danneggia la possibilità di ottenere nuovi clienti, in particolare in quest’epoca in cui le notizie ed informazioni girano alla velocità della luce e restano presenti online. 

Non è raro sentire di imprese che non hanno rispettato pienamente i regolamenti ambientali o le leggi sul lavoro, ignorato i rischi per la sicurezza dei lavoratori o utilizzato materiali inferiori agli standard nei loro prodotti. Queste scelte hanno avuto delle conseguenze, sia economiche che non. 

Infine, parlando di risorse umane, le aziende che sono eque ed etiche nei loro rapporti con i dipendenti hanno maggiori possibilità di trattenere le persone più talentuose e valevoli.

A parole, l’essere etico sembra più che vantaggioso. Ci sono molte realtà che hanno dimostrato che coniugare etica e profitti è possibile.

È il caso di Illy, azienda italiana conosciuta per il suo gustoso caffè. A dirlo la classifica World’s Most Ethical Companies 2021 realizzata dall’Istituto Ethisphere, leader globale nella definizione e sviluppo di standard etici aziendali. Secondo il presidente di Illycaffè, Andrea Illy, “Consolidare e promuovere l’etica e valori solidi è essenziale per generare un cambiamento positivo nella nostra società, così come lo è riconoscere il ruolo essenziale del settore privato nella creazione di un mondo che sia socialmente, economicamente, e ambientalmente più sostenibile, ora e per le generazioni a venire”. L’azienda ha così deciso di intervenire su un futuro che sembrava già scritto con molteplici progetti etici. Per esempio, finanziando la fondazione Seeds for Progress ha sostenuto la costruzione di nuove scuole rurali in Nicaragua. Nel 2019, ha finanziato l’acquisto di una piantagione da caffè in Rwanda da destinare come una Farm Field School per una cooperativa di 40 donne produttrici di caffè. 

Un esempio di azienda che ha deciso di fondare le proprie operazioni sul concetto di donare è TOMS. Dal 2006, la divisione calzature di TOMS ha donato più di 60 milioni di paia di scarpe a bambini bisognosi di tutto il mondo. La divisione occhiali di TOMS ha donato più di 400.000 paia di occhiali a persone ipovedenti che non hanno accesso alle cure oftalmologiche. L’azienda ha ulteriormente diversificato le sue operazioni per includere iniziative per l’acqua pulita attraverso il suo business del caffè, e la sua linea di borse ha contribuito a sostenere progetti per espandere l’accesso ai kit per il parto alle donne in attesa nei paesi in via di sviluppo, nonché la formazione degli assistenti al parto. Ad oggi, TOMS ha aiutato più di 25.000 donne a far nascere i loro bambini in sicurezza (https://www.wordstream.com/blog/ws/2017/09/20/ethical-marketing).

Queste realtà hanno fatto dell’approccio etico non solo un elemento di distinzione, ma anche un elemento per fare la differenza. 

la lettera “s” sta per sostenibilità

L’approccio ESC di ITL Group: S sta per sostenibilità

Ad oggi, la sostenibilità è una questione sempre più importante per molte persone. Il cambiamento climatico continua ad influenzare le nostre vite e il destino di tutte le altre specie del pianeta. Le pratiche commerciali sostenibili stanno diventando veri e propri imperativi.

Cosa significa essere sostenibili? Essenzialmente, si tratta di operare senza impattare negativamente sull’ambiente. In altre parole, un’azienda “verde” funziona perseguendo non solo il proprio interesse ma anche quello dell’ambiente locale e globale, sostenendo così l’intera comunità ed economia che dipendono da un pianeta sano. Un’azienda può considerarsi sostenibile se non considera solo i profitti, ma anche il suo impatto sulla società e sull’ambiente. 

Oggigiorno sempre più aziende investono denaro e tempo in progetti “green”. Qui di seguito riportiamo esempi di realtà che hanno avviato interessanti progetti sostenibili

Merge4 ha saputo stupire clienti di tutto il mondo con una nuova ed innovativa idea di business: produrre colorate e fantasiose calze in bambù. Le calze sono diventate una vera e propria occasione di cambiamento. Mettendo in discussione conoscenze e tradizioni produttive, l’impresa è riuscita ad evolvere, riconoscendo potenzialità in materiali nuovi, sostenibili e riciclabili. 

Un altro esempio è dato da The Good Tee. Per ridurre i rifiuti e deviare i tessuti dalle discariche, l’azienda utilizza tessuto di cotone organico recuperato da stock di ordini annullati. Inoltre, il cotone organico certificato viene tinteggiato con coloranti ecologici che lo rendono traspirante e più sicuro per la pelle e per il pianeta in generale. 

Molte anche le aziende italiane che hanno dato il via a diversi progetti sostenibili.

Barilla, in collaborazione con Favini, ha avviato il progetto “CartaCrusca”, con l’obiettivo di recuperare la crusca per produrre carta.

Lavazza oltre a progettare una capsula biodegradabile ha investito in un progetto per coltivare funghi dai fondi di caffè. 

Anche le realtà più piccole cercano di fare la differenza. The Circle, per esempio, è un’azienda agricola che produce cibo in modo assolutamente innovativo e sostenibile grazie alla tecnologia dell’acquaponica, senza produrre alcun tipo di rifiuto e inquinamento. La produzione di ortaggi è stata abbinata all’allevamento di pesci: l’alimentazione e la respirazione dei pesci in vasca producono ammoniaca e scarti organici che si trasformano in fertilizzante per le piante. 

Come hanno fatto queste imprese a trasformare un ostacolo in un’occasione? Solo le realtà grandi hanno la possibilità di cambiare? Servono solo molti soldi o c’è altro? 

Il Boston Consulting Group propone quattro step per un’innovazione sostenibile del modello di business di aziende di ogni tipo.

L’approccio ESC di ITL Group: i quattro step per un’innovazione sostenibile
  1. Espandere la “tela aziendale”: il primo passo è quello di sviluppare una ricca comprensione del più ampio ecosistema di stakeholder in cui l’azienda opera e delle questioni e trend ambientali e sociali che potrebbero influenzare questo ecosistema. In questo modo, sarà possibile identificare vulnerabilità e opportunità. 
  2. Investire in un modello di business resiliente: In questa fase, è necessario trasformare il modello di business o, addirittura, immaginarne uno completamente nuovo, così da poter cogliere le citate opportunità. Due sono le parole chiave, innovare e rinnovare, cercando di aggirare i vincoli attuali, rompere compromessi, sfruttare i progressi tecnologici ed integrare attività che prima erano tenute separate. 
  3. Sfruttamento di leve di valore e vantaggi: Nella terza fase del ciclo, l’azienda deve testare e perfezionare idee o nuovi concetti di business per assicurarsi che producano i benefici ambientali e sociali previsti, così che i benefici si traducano in valore aggiunto e vantaggi competitivi. 
  4. Prendere l’iniziativa: Il pieno valore potenziale dell’innovazione del modello di business sostenibile è raggiunto solo quando il nuovo modello di business è applicato: coinvolgendo le persone nell’azienda, attraverso la catena di fornitura, nelle reti dell’azienda e nei suoi ecosistemi per espandere l’impatto e il vantaggio.

I benefici per le aziende sistenibili

La sostenibilità, come l’etica, oltre a beneficiare la società ed il pianeta, porta con sé molteplici vantaggi per le imprese. La ricerca ha dimostrato che la sostenibilità ha benefici reali per i business qualora sia coscienziosamente integrata nelle operazioni commerciali. Tra i vantaggi maggiormente citati troviamo: 

  • Il miglioramento dell’immagine del brand con successiva acquisizione di un vantaggio competitivo
  • L’aumento della produttività con conseguente riduzione dei costi
  • Una maggiore capacità di rispettare leggi e regolamenti 
  • La riduzione di sprechi 
  • La maggiore attrattività verso impiegati ed investitori
  • Una maggiore soddisfazione della grande categoria degli stakeholders.

la lettera “c” sta per creatività

Con l’incertezza di questo tempo, così come per il futuro, la creatività diviene importante più che mai. Avere una mentalità creativa verso il proprio business o l’azienda per cui si lavora può fare la differenza tra successo e fallimento in questi tempi così volatili. Pur essendo persone tipicamente pratiche, gli imprenditori ed imprenditrici si sono spinti a pensare fuori dagli schemi.

La creatività è la capacità di produrre idee nuove e originali, collegando concetti in modi unici ed alternativi così da creare soluzioni diverse. Le persone creative sono in grado di individuare un problema non affrontato per poi trovarne la soluzione. Questa capacità è necessaria per una realtà aziendale che vuole crescere.

10 statistiche su come la creatività possa cambiare il modo di fare business

  1. Le industrie creative vantano una crescita dei posti di lavoro più rapida e una perdita di posti di lavoro più lenta rispetto ad altri settori dell’economia.
  2. Il 75% delle persone pensa di non essere all’altezza del proprio potenziale creativo.
  3. 6 persone su 10 pensano che essere creativi sia prezioso per l’economia del proprio paese.
  4. Le persone hanno riportato una crescente pressione per essere produttivi piuttosto che creativi al lavoro. Negli Stati Uniti e nel Regno Unito, l’80% delle persone si sentiva così, mentre il numero saliva fino all’85% in Francia.
  5. Le persone passano più del 50% del loro tempo a guardare i contenuti online.
  6. Gli acquirenti attraversano autonomamente circa il 57% del processo di acquisto prima di parlare con i commessi.
  7. Quando ai CEO è stato chiesto: “Qual è l’abilità che apprezza di più nelle sue persone?”, hanno risposto la creatività, la capacità di risolvere i problemi, di trovare nuove soluzioni e di usare il cervello per capire le cose.
  8. Circa il 60% degli amministratori delegati intervistati ha citato la creatività come la qualità di leadership più importante, rispetto al 52% per l’integrità e al 35% per il pensiero globale.
  9. Le nuove ricerche sono il tipo di contenuto più richiesto dagli utenti di LinkedIn (77%), seguito dalle ultime notizie (68%) e dai casi di studio (55%)
  10. La durata media dell’attenzione dei consumatori è di 8 secondi, 1 secondo in meno rispetto ad un pesce rosso.

In generale, questi dieci punti potrebbero riassumersi dicendo che la creatività permette di anticipare il futuro così da ottenere un vantaggio competitivo e sbaragliare la concorrenza.

LA CREATIVITÁ MIGLIORA LE PERFORMANCE FINANZIARIE

Un recente studio di McKinsey ha dimostrato che aziende leader in termini di creatività si distinguono a livello di performance finanziarie. Nello specifico:

  • Il 67% ha avuto una crescita organica dei ricavi superiore alla media.
  • Il 70% ha riportato un ritorno totale per gli azionisti superiore alla media.
  • Il 74% ha registrato un valore d’impresa netto, meglio conosciuto come EBITDA,  superiore alla media.

Idee che per molti potrebbero sembrare un’assurdità, diventano occasione di redditività per molti altri. 

Lo svizzero agricoltore Paul Wyler da 20 anni affitta mucche a ristoranti locali. Recentemente, ha inoltre deciso di pubblicizzare questo particolare servizio su internet, raccogliendo richieste da paesi lontani come il Giappone, il Sudafrica e gli Stati Uniti.

Parlando invece di lingue straniere, un imprenditore irlandese, Benny Lewis, ha trovato un sistema per imparare una nuova lingua in tre mesi. Così, Lewis ha lanciato una serie di libri – “Language Hacking” – dedicati alla conversazione in francese, spagnolo, tedesco e italiano. Con sezioni su frasi di sopravvivenza, slang e riempitivi di frasi, i libri incarnano il suo approccio pratico. “L’apprendimento delle lingue solitamente si basa sullo studio della grammatica e delle tabelle dei vocaboli”, dice Lewis. “L’hacking linguistico, invece, ti fa parlare fin dal primo giorno. Prendi una manciata di parole e ne estrai il più possibile”.

Un altro esempio viene dato dalla greca Parkgene. Come molte altre realtà, ha iniziato come un servizio di prenotazione di parcheggio. Ora è passata a un modello peer-to-peer, il che significa che le persone possono affittare i loro posti auto direttamente tra di loro.

Richiamando marchi più conosciuti, la Nike giornalmente sperimenta con prodotti, materiali e tecniche promozionali. Così, anche il content marketing ha deciso di innovarsi con tecniche promozionali e comunicative sempre più coinvolgenti. Nel 2018, per il lancio delle sue scarpe Epic React, Nike ha collaborato con la società di produzione Unit9 per creare Reactland – l’ultima esperienza immersiva. Si tratta di un ottimo esempio di content marketing creativo, poiché utilizza un videogioco a realtà aumentata in cui i giocatori possono letteralmente provare le Epic React. Il risultato è stato che il 48% dei giocatori ha acquistato le scarpe. 

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